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Gli americani lo chiamano “lake time”: è quando non è l’orologio a scandire il tempo, ma il proprio ritmo interiore. È la perdita stessa del senso del tempo, la fretta che si dissolve sulle rive di un lago. In nessun luogo come là, dove l’acqua è dolce, corpo e mente ripescano i propri ritmi.
Sono angoli incantevoli favoriti dal clima, mete imperdibili frequentate da viaggiatori che al turismo di massa prediligono l’esclusività. E ce n’è per ognuno di loro.
Questo, poi, è sicuramente un periodo ideale per ritagliarsi un break sulle sponde di qualche scenografico lago, complice lo spettacolo del foliage che non manca di riflettere nelle acque colori fiammeggianti e tipicamente autunnali, regalando suggestivi momenti romantici e anche un po’ dolcemente malinconici.
Ma perchè proprio il lago? Abbiamo approfondito un trattato scritto da Wallace J. Nichols, biologo marino che ha studiato gli effetti positivi che l’acqua ha sul nostro cervello e che sostiene come la vicinanza all’acqua non solo faccia bene, ma sia necessaria per la nostra mente.
Il titolo è Mente Blu: la scienza sorprendente che mostra come stare vicino, sopra, dentro o sotto l’acqua possa renderti più felice, più sano, più connesso e migliore in ciò che fai. Il volume raccoglie oltre dieci anni di ricerca scientifica che dimostrano come la vicinanza all’acqua – soprattutto se inserita in un contesto naturale come quello del lago, quasi sempre circondato da alberi, colline e boschi – stimoli il nostro cervello al rilascio di sostanze chimiche collegate alla felicità, come dopamina, serotonina e ossitocina.
Secondo uno studio citato nel libro, per calmarci a livello subconscio basta anche soloosservare un paesaggio come quello lacustre. Tramite risonanza magnetica funzionale, emerge che guardare immagini di natura fa attivare le parti del nostro cervello associate a un atteggiamento positivo, alla stabilità emotiva e al recupero di ricordi felici. Al contrario, alla vista di paesaggi cittadini si “accendono” principalmente le aree collegate allo stress.
Nel libro Nichols cita anche uno studio del 2011 in cui una applicazione chiamata Mappiness ha tracciato i livelli di benessere di circa 22mila utenti. Ai partecipanti veniva chiesto di valutare il loro grado di felicità in diversi momenti. Secondo le risposte inviate (più di un milione), non solo le persone erano più serene quando erano all’aria aperta, ma erano più felici del 5,2% quando si trovavano vicino a un bacino d’acqua.
Non solo: da altri studi fatti di recente è emerso che il rendimento e la concentrazione di persone che sono nei pressi di panorami paesaggistici come il lago con alberi e prati, sarà molto maggiore e queste persone non solo avranno risultati più brillanti, ma dimostreranno anche una maggiore capacità di attenzione funzionale.
Infine, come se non bastasse, il blu è il colore preferito in tutto il mondo. Del resto, siamo evoluti in un pianeta che è principalmente fatto di sfumature d’acqua e cielo blu, è comprensibile che il nostro cervello sorrida di fronte a questo spettacolo.
A questo punto non ci sono più scuse, programmate subito un weekend al lago per godervi un soggiorno che non solo sarà indimenticabile, ma che continuerà a dare benefici anche quando sarete tornati a casa.
Nella gallery qui sopra le nostre proposte.
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